Le armi da fuoco (come pistole, fucili e archibugi ad esempio) sono tecnologie di origine tecnocrate. I tecnocrati si occupano della loro progettazione e costruzione.
In seguito alla sconfitta della Signora Nera sull'Isola degli Orchi, sua maestà l'Imperatore Aithor Erondàr ha bandito tutte le armi da fuoco dall'Impero, stabilendo che la loro ideazione, costruzione, commercio e utilizzo siano puniti con la pena capitale, fatta eccezione per la Gilda dei Tecnocrati e alcuni corpi militari scelti, tra cui la Guardia Rossa.
La motivazione ufficiale è di natura religiosa, si afferma infatti che le armi da fuoco allontanino la “benevolenza dei Khame”, si promette che l'Impero sarà implacabile nella loro messa al bando, sia all'interno che all'esterno dei suoi confini. Quella ufficiosa è che l'Impero sia intimorito dalle conseguenze di un loro abuso, come evidentemente mostratesi durante le “Guerre dei Fuochi” e lo scontro con la “Signora Nera”[1].
Note[]
- ↑ Dragonero 5, Il raduno degli scout, Sergio Bonelli Editore.
Armi, Oggetti e Magie di Dragonero | |
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Armi |
Armi da fuoco - Artiglio di Drago - Ascia meroviana - Corno di Riwall - Dente di serpe - Fango pirico - Maglio di Koulm - Martello di Yhr-Tharas - Saevasĕctha - Sfera ardente - Uova di Drago |
Oggetti |
Anisia - Ardente - Calendario - Cristalli Lurelis - Dolcesonno - Fonti energetiche - Giara soffiante - Nuvolante - Pietra ardente - Pietra dei Ricordi - Pietra levitante - Rosa dei venti - Simbolo dell'impero - Tamburi di ferro - Tonico di fegato di leocanide |
Oggetti magici |
Dakpa Sonam - Denhir - Fiore del deserto - Fluidi - Globo delle anime - Miasmi - Pietra dei Draghi - Pietra del Buio - Pietra vocale - Pietre sonore - Sangue di drago - Suanin - Totem |
Magie |
Bacio di strega - Condivisione - Fuoco magico - Grande Divieto - Grande Vuoto - Incantesimo dell'Estremo Riparo del Luresindo - Inframondo - Magia della dislocazione fisica - Occhio che vola - Preveggenza - Rito del Richiamo |