Gli Algenti sono una popolazione nomade che abita le desolate e immense pianure delle Terre dei Draghi, situate oltre il Vallo.
Gli individui appartenenti a questa razza hanno un aspetto umanoide, cute pallida e scabra e occhi privi di pupilla. Sono infatti sensibilissimi alla luce. Non parlano e non comunicano attraverso suoni o fonemi complessi, nemmeno durante una battaglia, tuttavia riescono lo stesso a comunicare tra loro, attraverso un sistema che le Guardie Rosse non sono ancora riuscite a comprendere. Sembra che ogni individuo sia cosciente di tutti gli altri suoi simili che lo circondano anche se non si trovano all'interno del suo campo visivo. Per questo motivo risulta impossibile effettuare incursioni in un campo degli Algenti, poiché lo stordimento e la morte di un solo individuo, pur silenziosamente, allerterebbe tutti gli altri compagni. Sono anche in grado di nascondersi alla vista dall'alto, sfuggendo alla sentinelle dell'Impero, grazie alla loro capacità di immobilizzarsi tutti nello stesso momento e così confondersi tra le rocce[1].
Gli Algenti sono affascinati dai suoni e soffrono per il silenzio delle caverne in cui vivono. Per questa ragione non uccidono subito i loro prigionieri, piuttosto li torturano fino a quando non muoiono provando un piacere estatico per le loro urla di dolore che per loro sono come una droga[1].
Secondo alcune Cronache, gli Algenti sarebbero derivati dalla corruzione di alcuni Elfi Silvani, da parte della magia nera degli Abominii. Dopo la disfatta di questi ultimi nella guerra che vedeva contrapposti gli Abominii all'alleanza formatasi tra Umani e Draghi Senzienti, gli Algenti si sarebbero trovati senza i loro Padroni e sarebbero così diventati indipendenti.
Sono organizzati in tribù e orde privi di capi, sopravvivono tramite la caccia dei Fargh, di cui seguono gli spostamenti, e assaltano periodicamente il Grande Vallo.
Un gruppo di Algenti vaga per le lande desolate delle Terre dei Draghi.
Sono considerati una razza nemica dell'Impero[2].
Per ragioni sconosciute, hanno accolto tra di loro una madre guardiana rinnegata, Ecuba, dopo averle salvato la vita. Attualmente, Ecuba è al comando di un numeroso gruppo di Algenti e le sue intenzioni sono imperscrutabili[3].
Sempre grazie ad Ecuba, gli Algenti hanno acquisito diverse innovazioni belliche: possiedono armi da lancio efficaci, le loro lance sono più potenti e penetranti, la loro organizzazione militare è più efficiente. Ne è un esempio l'assedio di Eburdàrt, dove gli Algenti si sono dimostrati capaci di circondare la città costruendo persino delle torri da assedio[4][5].
Note[]
- ↑ 1,0 1,1 Dragonero 50, La vendetta, Sergio Bonelli Editore.
- ↑ Dragonero 10, Le fosse dei Fargh, Sergio Bonelli Editore.
- ↑ Dragonero 11, La regina degli Algenti, Sergio Bonelli Editore.
- ↑ Dragonero 52, Silenzio bianco, Sergio Bonelli Editore.
- ↑ Dragonero 53, La furia degli algenti, Sergio Bonelli Editore.