I cadaveri posseduti sono cadaveri al cui interno è stato recluso un Abominio, richiamato dal mondo degli Abominii tramite un rito di evocazione, come quelli descritti nel Nhùgra Morhea, un antico libro di negromanzia. Cadaveri particolarmente adatti a questo scopo sono quelli di persone strappate alla vita in maniera improvvisa e violenta.
Una volta posseduto da un demone, il cadavere inizierà a muoversi e a trasformarsi, assumendo sembianze simili a quelle dell'Abominio che lo controlla. In genere, i cadaveri posseduti da Abominii diventano mostri violenti che aggrediscono e uccidono qualunque essere vivente senza seguire un vero scopo e senza fermarsi mai, fino a quando non vengono uccisi a loro volta e distrutti. Sono molto potenti e difficili da sconfiggere, proprio perché animati da una furia cieca, ma non sono temibili quanto un Abominio libero, potendo essere feriti anche dalle armi normali e non solo dalla magia, come tutti gli Abominii. In più, i cadaveri posseduti non sono molto intelligenti e non possono usare la magia. Le semplici lame di pietraluce li paralizzano.
Un cadavere posseduto può essere esorcizzato, scacciando il demone che contiene, ma solo se la possessione si è verificata da poco, altrimenti risulta necessario distruggerlo [1].
Note[]
- ↑ Dragonero 42, Il patto della strega, Sergio Bonelli Editore.