Guardiani di sangue

Uno degli ultimi Guardiani, prima di morire nell'attacco che pose fine alla Gilda.

La Gilda dei Guardiani di sangue era un corpo militare stanziato sull'Isola Orfana, i cui membri avevano il compito, a costo della loro vita, di custodire e proteggere l'ampolla contenente l'ultima goccia di Sangue di drago presente in tutto l'Erondàr, dopo l'abbandono di tali terre da parte degli ultimi Draghi senzienti e l'uccisione dei rimanenti per mano dei Varliedarto. L'ampolla era custodita all'interno del sacro cenobio, a cui si accedeva tramite un tempio e un corridoio dalle pareti di Vitræsilca, al di sotto delle acque dell'Awrasùhre.

I guerrieri che componevano la Gilda erano considerati tra i migliori e più capaci di tutto l'Impero. In nome del loro onore, giuravano di compiere il proprio dovere in vita e anche dopo di essa, infatti, una volta morti, le loro anime andavano a infestare il Manĕshunda ("Acque delle anime dei morti" in Lingua antica), cioè le acque circostanti l'Isola orfana, proteggendola e fermando i naviganti armati di cattive intenzioni.

La Gilda è attualmente sciolta, in seguito alla distruzione dell'ampolla e alla perdita del Sangue di drago dovute a un attacco degli Abominii agli ordini di Saul Jeranas, come parte del suo piano per distruggere l'antico Divieto, la goccia poteva infatti essere usata per rinnovare l'incantesimo che teneva separato il mondo degli Abominii da quello di superficie.