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Umani

Gli Umani sono la razza dominante dell'Erondàr e fondatori dello stesso Impero erondariano, discendenti dal Seme dei Draghi insieme a Orchi ed Elfi. Gli Umani sono la razza dotata della maggior prolificità e della più grande capacità di adattamento ai diversi ambienti. Difatti, civiltà umane si ritrovano in ogni angolo dell'Ecumene, dai deserti più aridi alle foreste più folte, dalle montagne più alte alle estese pianure dal clima temperato. Ciò è stato causa dell'estrema eterogeneità delle culture umane, andando dalle tribù primitive ai popoli guerrieri, dalle civiltà teocratiche a imperi fortemente progressisti. Allo stesso modo, gli Umani presentano un rapporto con la Natura e con la Magia estremamente vario. Spesso la Natura è rispettata e venerata, ma non è raro riscontrare anche adoratori degli Abominii. In più, anche l'aspetto degli Umani non è uniforme, variando dai popoli con la pelle nera a quelli con la pelle bianca. Ciò che caratterizza davvero gli Umani e li distingue dalle altre razze sono la sfrenata ambizione e il desiderio di vivere al meglio la propria breve vita. Gli Umani vivono molto meno degli Elfi, dei Nani e degli Orchi, i quali frequentemente considerano i popoli umani come aggressivi e infestanti, a causa della loro ansia espansionistica. Gli Umani cercano sempre di ottenere ciò che desiderano con i mezzi di cui dispongono e nel più breve tempo possibile. Conseguentemente, i popoli umani sono sempre andati incontro a feroci e frequenti guerre tra di loro oppure con le altre razze. Da queste guerre si sono formati i regni e gli imperi umani diffusi nell'Ecumene e sempre grazie a questi conflitti gli Umani si sono imposti come la razza dominante[1].

Storia[]

Gli Umani svolsero un ruolo fondamentale nella guerra contro gli Abominii. Infatti, gli Abominii vennero sconfitti e ricacciati nel Grande Vuoto solo grazie all'alleanza tra la Confraternita degli Incanti, un'organizzazione umana, e i Draghi Maggiori. La Confraternita guidò gli eserciti umani contro gli Abominii e il suo intervento fu determinante per la vittoria[2].

L'Erondàr, fondato dagli Umani, rappresenta la principale organizzazione politica di questa razza presente al momento nell'Ecumene. Formato da Regni e Principati autonomi, tenuti insieme dall'autorità imperiale, la sua istituzione ha richiesto lunghe guerre degli Umani contro gli Orchi e contro i Nani, mentre gli Elfi si mantennero in disparte. Precisamente, l'Impero è stato fondato al temine delle Guerre di Unificazione dell'Ecumene. Le sanguinose battaglie che avvennero in quel periodo tra gli Umani e gli Orchi sono all'origine dell'eterna rivalità, dell'astio e della diffidenza presente tra queste due razze. Al momento, nell'Impero erondariano gli Orchi sono considerati come una razza "impura" e fortemente discriminati, la presenza dei loro clan nei territori imperiali è solo tollerata, non accettata. D'altra parte, gli Orchi nutrono un grande disprezzo per gli Umani[3][4].

I Nani vennero definitivamente sottomessi dagli Umani solo dopo qualche tempo dal termine delle Guerre di Unificazione dell'Ecumene. Una volta dispersi i loro eserciti, ai Nani venne proibito di brandire nuovamente le armi e venne fatto giurare che non avrebbero più mosso guerra all'Impero, in cambio fu loro concesso di avere il monopolio degli scavi sotterranei[5].

Tra gli Umani, la religione più diffusa è il Khame Morhea, che è anche la religione ufficiale dell'Impero. In questa religione la Natura benevola è direttamente adorata, ma senza che si arrivi all'intenso rapporto di empatia che invece è tipico degli Elfi. Tra questi ultimi e gli Umani è presente un rapporto complicato. Quando fu evidente che gli Umani sarebbero diventati la razza dominante, la maggior parte dei clan elfici decise di partire e abbandonare i territori del futuro Erondàr, ad eccezione di alcuni gruppi, tra i quali vi erano i progenitori degli Elfi Silvani. Gli Elfi consideravano gli umani come una razza distruttiva, capace solo di crescere ed espandersi senza rispettare gli equilibri della Natura, ma dannengiandola in maniera irresponsabile. Tuttavia, nei tempi attuali molti Elfi sono affascinati dagli Umani, e dagli incontri con loro originano i Mezzelfi, una prole comunque spesso rinnegata[1][2].

Note[]

  1. 1,0 1,1 Dragonero GDR, Manuale, Wyrd Edizioni.
  2. 2,0 2,1 Dragonero, Romanzo a fumetti (Giugno 2007), Sergio Bonelli Editore.
  3. Dragonero 4, La fortezza oscura, Sergio Bonelli Editore.
  4. Dragonero 15, Intrighi a corte, Sergio Bonelli Editore.
  5. Dragonero 12, Minaccia dal profondo, Sergio Bonelli Editore.

Razze, Animali, Creature magiche e Piante di Dragonero

Razze

Algenti - Coboldi - Draghi - Draughen - Elfi - Ghoul - Ghoulin - Giganti - Mezzelfi - Nani - Orchi - Troll - Ubiqui - Umani

Animali

Ali artigliate - Astore messaggero - Basilisco vermiglio - Blatta purpurea - Camelon - Cresta rossa - Diavoli della notte - Fargh - Hirkush - Kamtedara - Leocanide - Lepre maculata - Lince di foresta - Lýkhav - Mastino da guerra - Melhelle - Parrocchetto testanera - Ragno verde della giungla - Rhii - Rhoyiik - Sauri addestrati - Smaerdjass - Tigre di mare - Vermi della sabbia - Verrocanide - Viverna

Animali rari

Coriaceo - Drago d'acqua - Grande Thruda - Kraken - Kraal - Trollghest - Virēsilvhe - Wyrm

Creature magiche

Abominii - Cadavere posseduto - Demone di tenebra - Demoni alati - Demoni dell'Inframondo - Dhevata - Draghi - Driade - Ekimmu - Elfi Spettri - Esploratori di tenebra - Famigli - Feticcio - Guardiani dei boschi - Jiann delle sabbie - Mannari - Non morti - Ondine - Principe degli Abominii - Ritornanti - Ruda Mama - Servitori

Piante

Aconito stellato - Albero che sazia - Cocozza Colossa - Damiana - Elawyn - Eshintya - Fedia - Flanya - Foglia Rapida - Fungo luminoso - Onyr - Sakae-Ki - Salvatore dei naufraghi - Saphis - Strangolatrice

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