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Armatura ian ritaglio

Varliedarto in armatura.

I Varliedarto sono i "Cacciatori di draghi", un'antica casata i cui membri sono specializzati nella caccia e nell'uccisione dei Draghi.

Storia[]

La casata dei Varliedarto venne istituita in tempi antichi per combattere i Draghi, in particolare i Draghi maggiori, senzienti, sputafuoco e molto più pericolosi di quelli minori, che si erano rifiutati di abbandonare l'Erondàr al termine della guerra contro gli Abominii. Facevano parte della cerchia iniziale cavalieri come Aarno Voltoferoce, antenato di Ian Aranill e primo portatore di Saevasĕctha[1].

Quando gli Abominii tentarono di invadere il mondo di superficie, Draghi Maggiori e Umani stipularono la Grande allenza per poterli sconfiggere. Gli Abominii vennero cacciati nel Grande Vuoto e quest'ultimo sigillato con il Divieto, incantesimo che richiese il sacrificio di molti Draghi. Dopo questi eventi, quasi tutti i Draghi Maggiori lasciarono l'Erondàr, facendo solenne voto di non ritornare mai più. Alcuni di quelli che rimasero, chiamati Rinnegati, vennero uccisi dai Varliedarto, mentre gli altri alla fine se ne andarono giurando che prima o poi sarebbero ritornati per riprendersi la terra che spettava loro[2]. Altri ancora non partirono e si nascosero, entrando in un sonno profondo, in attesa che un loro simile li risvegliasse[3].

A causa di questi eventi e in seguito all'azione dei Varliedarto, oggi i Draghi Maggiori non sono più presenti nell'Erondàr, escludendo i Rinnegati nascosti e addormentati. Attualmente, Ian Aranill è l'unico Cacciatore di Draghi in vita, poiché con il trascorrere del tempo le famiglie nobili legate alla casata hanno interrotto l'imposizione dell'addestramento e la trasmissione del titolo, a eccezione appunto di quella a cui appartiene Ian.

I Varliedarto e le Ondine[]

Le casate dei Varliedarto hanno stipulato con le Ondine un patto antico, che ha assegnato a tali esseri magici il compito di occuparsi delle spade degli stessi Varliedarto, in più non possono loro nuocere. Anche ai Varliedarto è proibito fare del male a una qualunque Ondina. Poiché le varie casate dei Varliedarto sono cadute in declino, attualmente le Ondine non nutrono più alcun reale rapporto con gli antichi cavalieri, tuttavia continuano a rispettare il patto e non farebbero mai del male a un Varliedarto[4].

Ondine Varliedarto

Un Ondina e tre cavalieri Varliedarto.

L'addestramento dei Varliedarto[]

Il titolo di Varliedarto viene trasmesso da nonno a nipote, saltando una generazione, e vi si accede tramite un duro addestramento. Il titolo è strettamente legato alla famiglia di Ian Aranill, che quindi ha ricevuto i suoi insegnamenti da suo nonno, Herion Eukenill.

La formazione del Varliedarto comprende esercizi, studio e preghiere. Comunque, al centro dell'addestramento si trovano i cosiddetti "Insegnamenti", precetti dalla natura misteriosa che vengono appresi dal Varliedarto e che guidano le sue azioni quando egli si trova ad affrontare un Drago. Questi sono:

  • Il più potente dei draghi è in grado di fermare il tempo. Solo un Varliedarto può muoversi, con la sua spada in pugno, in quello spazio immutabile. Questo è il primo insegnamento.
  • Come prima cosa il Drago erutta la fiamma. Alta la guardia tiene il Valiedarto. E la fiamma non può nuocergli. Questo è il secondo insegnamento.
  • Ora il Drago attacca direttamente, abbassando la testa e protendendo il collo verso il Varliedarto... le fauci aperte, pronte ad azzannare! Scarta di lato, pronto, il Varliedarto, ruotando con il busto ma tenendo sempre lo sguardo sul Drago che invece scopre il collo alla lama del guerriero. Questo è il terzo insegnamento.
  • Allora il Varliedarto affonda di taglio la lama nel collo del Drago, con un movimento netto, dall'alto in basso. Questo è il quarto insegnamento.
  • Impazzendo di dolore, il Drago solleva il collo e subito pronto deve essere il Varliedarto, perché non avrà altra occasione. Con un affondo preciso la lama spinge, il Varliedarto, nel corpo del Drago, sopra la cuspide dello sterno, dritto al cuore. E questo è il quinto insegnamento[5].
  • Il sesto e ultimo insegnamento è il precetto che non viene insegnato, ma che ogni Varliedarto deve apprendere da solo dentro di sé, esso è la Pietà di fronte al nemico che si è arreso, la forza di non cedere alla bramosia distruttiva della propria spada, risparmiare il drago non più in grado di nuocere[1] e trattenere la lama quando si ha ormai vinto, scegliendo di non dare la morte[6].
Dragonero spada fregio

Il simbolo dei Varliedarto.

I membri della casata dei Varliedarto possono frequentare l'Accademia Ufficiali imperiale pur non essendo di origini nobiliari, possono quindi aver accesso a diversi brevetti (come quello di incursore, di marinaio e di volo) a cui corrisponde l'acquisizione di capacità che arricchiscono e completano il loro addestramento[7], nei primi secoli dopo la Grande alleanza, i Varliedarti erano soliti cavalcare i Draghi più deboli che si sottomettevano al loro volere[1].

Un Varliedarto nel momento in cui inizia la sua battaglia con un drago, grida: "Intŭe, Mahuōvarlo! Meu shabie væquærĕ!" cioè "Guarda, grande Drago! La mia spada ti brama!".[1]

In seguito all'uccisione di un Drago e dopo averne bevuto il sangue, il Varliedarto ha accesso alla Condivisione, un'antica magia strettamente legata alla loro stirpe e alla natura del Sangue di drago[8]. Essa consente di ottenere dei poteri dovuti al legame dei Draghi con la natura primigenia, essi sono:

  • Si può rallentare inconsapevolmente il tempo in situazioni di estremo pericolo[9]. Questo è il Potere del Cattura-Drago. Un Varliedarto lo apprende per non rimanere bloccato quando un potente drago ferma il tempo richiamando la dimensione nascosta, così da essere immune all'incanto del drago essendo entrato in "risonanza" con quest'ultimo, ma in seguito all'assunzione del sangue di drago, Ian scopre di poterlo usare anche contro qualsiasi creatura ostile. La capacità di richiamare la dimensione nascosta è tipica dei draghi più potenti, Ian come Umano dopo aver assunto il sangue del drago ha acquisito questa capacità, ma non il suo pieno controllo[3].
  • Si può percepire e individuare cose e persone al di fuori del campo visivo[10].
  • Il proprio sangue acquisisce effetti distruttivi nei confronti degli Abominii[11].
  • Si ottiene un profondo legame empatico con la natura, in maniera simile agli elfi[10].
  • Si può comunicare telepaticamente con i Draghi maggiori, così che sia possibile interagire con essi facendosi comprendere[2].
  • I Draghi minori riconoscono il Varliedarto come loro superiore[12].

Questi poteri si vanno quindi ad aggiungere alle abilità di un Varliedarto, ma solo dopo che egli ha ucciso un Drago e ne ha bevuto il sangue.

Equipaggiamento[]

I Varliedarto sono dotati di un'armatura pesante, di colore verde scuro, la cui foggia ricorda le scaglie di un drago. Il loro simbolo è un drago rampante.

Ian Aranill[]

Nomina a varliedarto

La nomina a Varliedarto di Ian Aranill.

Ian Aranill è l'ultimo Varliedarto ancora in vita. Ha ricevuto l'addestramento da suo nonno, Herion Eukenill, che si è occupato di lui fin dall'infanzia. La prima volta che egli ha messo in pratica i suoi insegnamenti è stato in occasione della lotta contro lo stregone Saul Jeranas, che aveva evocato contro di lui un enorme Drago, nelle terre oltre il Vallo. Ian è riuscito a sconfiggere il Drago ma nel farlo ha bevuto accidentalmente il suo sangue. Questo lo ha portato nel tempo ha sviluppare misteriosi poteri, legati al Sangue di Drago entrato ormai a far parte di lui.

L'arma di Ian Aranill è Saevasĕctha, “Tagliatrice crudele” in Lingua Antica. Questa è una spada che si tramanda nella casata dei Varliedarto da generazioni e che di conseguenza si è resa responsabile dell'uccisione di un quantità innumerevole di Draghi. In occasione dello scontro contro Saul Jeranas, non solo Ian ha bevuto Sangue di drago, ma la stessa spada, immersa nel sangue, ha subito dei cambiamenti, si è imbrunita e chiunque sia dotato di poteri magici avverte un'aura oscura intorno ad essa.

Sembra quindi che nel caso di Ian si sia realizzata la Condivisione, ma che il coinvolgimento della spada e la particolare natura dello stesso Ian Aranill abbiano portato a delle differenze, dei cambiamenti rispetto a quanto già accaduto nei secoli passati, non si sa infatti se le particolarità di Ian Aranill e della sua spada abbiano coinvolto altri Varliedarto nel corso della loro storia millenaria, pertanto le conseguenze di ciò e i loro effetti nel lungo periodo sono imprevedibili e avvolte nel mistero. Lo stesso Alben, il luresindo amico di Ian Aranill che molto sa sullo storia dei Cacciatori di Draghi, è reticente sul fornire informazioni precise a riguardo[12].

Ian Aranill non ha completato l'addestramento dei Varliedarto, sia in seguito alla prematura morte del nonno che non ha fatto in tempo a trasmettergli determinate conoscenze, sia per la sua scelta di non affrontare l'ultima prova, cioè entrare nell'Antro dei Varliedarto[13].

Note[]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Dragonero 39, Tagliatrice crudele, Sergio Bonelli Editore.
  2. 2,0 2,1 Dragonero 13, Nato dalle fiamme, Sergio Bonelli Editore.
  3. 3,0 3,1 Luca Enoch, Dragonero – Il risveglio del Potente, Mondadori, 2015.
  4. Dragonero 36, Le lame nere, Sergio Bonelli Editore.
  5. Dragonero, Romanzo a fumetti (Giugno 2007), Sergio Bonelli Editore.
  6. Dragonero 42, Sentieri smarriti, Sergio Bonelli Editore.
  7. Dragonero 29, Il nido del draughen, Sergio Bonelli Editore.
  8. Dragonero 3, Gli impuri, Sergio Bonelli Editore.
  9. Dragonero 2, Il segreto degli alchimisti, Sergio Bonelli Editore.
  10. 10,0 10,1 Dragonero 1, Il sangue del drago, Sergio Bonelli Editore.
  11. Dragonero 7, Il regno di Zehfir, Sergio Bonelli Editore.
  12. 12,0 12,1 Dragonero 5, Il raduno degli scout, Sergio Bonelli Editore.
  13. Dragonero 28, Cacciatori di kraken, Sergio Bonelli Editore.

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